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Osnovna škola - Scuola elementare "Gelsi" Rijeka - Fiume

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Autor: Snežana Kranjec, 15. 4. 2023.


                                              I miei quattro anni alla Gelsi
In questi quattro anni alla Gelsi ho imparato cose nuove ma ho anche conosciuto nuovi amici. Tutto ѐ cominciato in prima classe quando, per la prima volta, sono entrata a scuola e ho conosciuto i miei nuovi compagni di classe.
Il primissimo giorno di scuola ero molto felice siccome gli alunni della seconda classe ci avevano organizzato uno spettacolino di benvenuto.
La seconda classe era diversa perché avevamo lezione on-line perché c'era il corona virus. Quando siamo ritornati a scuola molte cose erano cambiate: era obbligatorio portare le mascherine, c’erano i turni e le lezioni si svolgevano al mattino e al pomeriggio.
In terza classe abbiamo cambiato l'aula e ѐ arrivata una nuova compagna di classe: Eleni. Un giorno, mentre facevamo lezione, ѐ caduto l’intonaco del soffitto e fino alla fine dell’anno ci siamo trasferiti nella biblioteca scolastica.
La quarta classe ѐ più impegnativa della terza, ma se studi regolarmente e se hai dei buoni amici ѐ facile e divertente.
Non vedo l'ora di iniziare la quinta e di conoscere i nuovi insegnanti, anche se mi mancheranno la maestra Ana e la maestra Nicole.
Alessia Corelli

Sono Chiara, un’alunna della quarta della scuola Gelsi.
Il primo giorno di scuola avevo paura, ma quando sono entrata nella nostra piccola aula piena di palloncini e di panelli colorati la paura è passata. Lì ho conosciuto Daria e fino alla fine del semestre stavamo sempre insieme.
All’inizio della seconda tutto è cambiato, è scoppiata la pandemia del Corona virus e abbiamo iniziato a scrivere, studiare e impegnarci di più.
A settembre della classe terza è arrivata un’alunna nuova, Eleni, e ne sono veramente felice perché è una cara amica. Al terzo anno eravamo già abituati a scrivere in corsivo e la maestra ha iniziato a interrogarci regolarmente. Qualche mese dopo, durante l’ora di matematica, mi è caduto sulla spalla un pezzetto di intonaco dal soffitto e tutti parlavano di me. Dopo quell’episodio le lezioni si svolgevano in biblioteca e nell’aula di ceramica.
In quarta siamo ritornati nella nostra aula che adesso è come nuova, molto spaziosa e sempre decorata con i nostri disegni.
Mi piace andare a scuola perché ho tante amiche e ci divertiamo a giocare e a chiacchierare tra di noi.
Chiara Prizmić

Io sono Daria, ho dieci anni e questi sono i miei ricordi dei quattro anni alla Gelsi.
Tutto è iniziato con il primo giorno di scuola quando avevo sei anni e per la prima volta con i miei compagni e la maestra sono entrata in un'aula molto piccola ma accogliente e colorata. Quel giorno ho incontrato una bambina di nome Chiara e lei è stata la mia più cara amica fino alla fine dell'anno scolastico.
La seconda classe era un pochino più difficile della prima, ma sono riuscita comunque a essere promossa con il cinque. Ho rafforzato la mia amicizia con gli altri bambini e mi sono divertita.
Subito all’inizio della terza tante cose sono cambiate. Ad esempio, nella nostra classe è arrivata una nuova alunna di nome Eleni e inoltre abbiamo cambiato aula. Verso la fine dell’anno scolastico si è verificata una situazione poco piacevole perché è caduto l’intonaco del soffitto e la mia amica Chiara si è fatta male alla spalla.
In quarta non ci sono stati grandi cambiamenti. Abbiamo un nuovo maestro di musica che ci insegna tante cose interessanti.
A me piace andare a scuola e grazie a tutti questi maestri ho imparato molto.
Daria Mance

Sono Jana, un'alunna della quarta classe della scuola Gelsi. La nostra scuola si trova a Fiume, in via Vukovar. 
Il primo giorno di scuola è stato divertente, e ho pensato che avremmo giocato tanto. Durante la prima classe ho conosciuto molti amici e ho legato maggiormente con Anna Maria e Dora. In prima e in seconda classe eravamo in un’aula piccola ma accogliente e bella e stavamo tutti vicini.
Nel corso della seconda classe è iniziato il Corona, e ogni settimana a casa dovevamo fare il test rapido per il coronavirus mentre a scuola portavamo le mascherine e non potevamo attaccare i banchi. 
In terza ci sono stati dei cambiamenti: ci siamo trasferiti in una nuova aula che è molto più spaziosa e tutt’ora siamo lì. È arrivata una nuova alunna, Eleni, lei è molto cara ed è una vera amica. Sempre in terza, un giorno durante matematica, ad un tratto è crollato l’intonaco del soffitto e Chiara si è fatta male. Dovevamo fare lezione in biblioteca finché non ci hanno sistemato l’aula. 
In quarta abbiamo iniziato a studiare la lingua francese, e abbiamo conosciuto il nostro nuovo maestro di musica. Tutte e due le materie mi piacciono un sacco.
Questi quattro anni alla Gelsi mi sono piaciuti tanto e soprattutto mi piace molto frequentare il doposcuola perché scrivo i compiti in compagnia. 
Jana Pamić 

Il primo giorno di scuola della prima pensavo che avremmo giocato di più e che avremmo dovuto studiare e leggere di meno. La nostra prima aula era molto piccola ma anche molto accogliente.
Nella classe terza è arrivata una nuova compagna di classe: Eleni, una ragazza molto solare. Abbiamo fatto molte gite, per esempio siamo stati a Krašograd, sul Monte Maggiore, a Zagabria e sull’isola di Veglia. Quell’anno, durante la lezione, era caduto l’intonaco del soffitto. Dopo questo avvenimento avevamo le lezioni nella biblioteca scolastica.
Penso che la quarta sia la classe più difficile perché dobbiamo studiare molto e abbiamo poche ore di ginnastica a settimana.
Vado a scuola molto volentieri perché lì sto con i miei amici con i quali passo molto tempo a giocare e a chiacchierare.
Mia Hrboka

Mi chiamo Samuel e ho dieci anni. Frequento la quarta classe della Scuola elementare Gelsi di Fiume.
Quando ero all’asilo non vedevo l’ora di andare a scuola. All’asilo dormivamo, mangiavamo e giocavamo, ma pensavo che la scuola sarebbe stata ancora più divertente.
 In prima ho incontrato molti nuovi amici e fino la fine dell'anno scolastico giocavo molto con due compagni di classe, Andro e Noel e mi piaceva tanto. Alla fine dalla prima è iniziato il coronavirus.
In seconda tutto sembrava essere come prima, ma non potevamo portare a scuola i dolci per i compleanni.
In terza sono successe molte cose: in classe è arrivata una nuova alunna, abbiamo cambiato aula, ci siamo trasferiti da un’aula piccola in una grandissima. Ha grandi banchi, tre lavagne e tanto spazio per giocare.
Abbiamo un nuovo maestro di musica con cui cantiamo e suoniamo e che è molto bravo a suonare la pianola e il flauto. Un giorno è successa una cosa pericolosissima: l'intonaco del soffitto della nostra aula ci è caduto addosso. Purtroppo, alcuni alunni si sono spaventati tanto ma per fortuna stiamo tutti bene.
Adesso in quarta possiamo portare di nuovo i dolci a scuola ma i compiti sono diventati più difficili.
La scuola mi piace perché gioco molto con i miei amici.
Samuel Vidaković

La scuola del futuro

Ciao, mi chiamo Andro! Sono un alunno della classe quarta della Scuola elementare Gelsi e ho dieci anni.
Penso che nella scuola del futuro ci sarà una lavagna che scriverà in automatico i numeri e le lettere e che ci saranno i divani al posto delle sedie. Esisteranno degli schermi che ci indicheranno l’ora e l’orario delle lezioni. Immagino che ci saranno degli ascensori in vetro supertecnologici e che i futuri alunni avranno pochissime ore.
Siccome ogni giorno gioco a calcio, vorrei che ci fosse l’erba sul campo da gioco. Nella scuola del futuro forse si potrà mangiare durante le ore di lezione e spero che esisteranno dei robot che porteranno la merenda in aula. Invece dei libri e dei quaderni spero useremo i telefoni e i computer e forse non si scriveranno le verifiche.
Mi piace la nostra scuola perché ho dei bravi amici, delle brave maestre e un grande cortile per giocare a pallone.
Andro Banković

Mi piace andare a scuola e ora vi racconto come me la immagino nel futuro.
La scuola del futuro sarà fantastica: ci saranno nuove cose, nuove regole e nuovi macchinari. I libri non esisteranno, al loro posto ci saranno degli schermi. Quando dirai qualcosa, le parole verranno scritte automaticamente sugli schermi e, allo stesso modo, quando scatterai una foto, lo schermo ricopierà tutto quello che c’è scritto sopra. La maestra non dovrà più scrivere alla lavagna ma dovrà solo collegare il computer e tutti i contenuti appariranno sulla lavagna. Non esisteranno le sedie ma avremo le poltrone e i tavoli fluttueranno in aria. Tutti gli aggeggi resteranno a scuola e non li porteremo a casa. Le tende si apriranno e si chiuderanno a comando e lo stesso avverrà per le luci.
Spero che sarà proprio così perché sarebbe fantastico.
Gustav Bogdanović

La scuola al tempo dei miei nonni

Io sono Tea, un’alunna della 4A classe della Scuola elementare Gelsi e ora vi presenterò la scuola ai tempi dei miei nonni.
Quando i miei nonni andavano a scuola le cose non erano tanto diverse da quelle al tempo d’oggi, però c’erano delle differenze. Secondo me, una delle differenze più evidenti è che avevano meno ore di lezione, però andavano a scuola anche il sabato. Non potevano scrivere, disegnare, colorare e nemmeno risolvere gli esercizi nei libri di testo ma dovevano riscrivere tutto nel quaderno. Un'altra differenza è che loro non avevano il doposcuola ma tutti i compiti li svolgevano a casa. Inoltre, loro non potevano decidere quale scuola frequentare ma si andava nella scuola più vicina al posto dove si viveva. Noi oggi per andare da qualsiasi parte usiamo l’automobile a differenza loro che andavano dappertutto a piedi.
Queste sono per lo più tutte le differenze. A me, piace di più la scuola d’oggi perché penso che non mi piacerebbe andare a scuola il sabato e scrivere i compiti a casa da sola. Mi piace poter scegliere le attività extrascolastiche in quanto sono un’appassionata di arrampicata sportiva.
                                                                                                    Tea Pugel

Volim školu

Ja sam Alessia Corelli. Pohađam četvrti razred Osnovne škole – Scuole elementare ,,Gelsi˝. Moja se škola nalazi u Rijeci u Vukovarskoj ulici.
Pri polasku u prvi razred očekivala sam da će učiteljica biti dobra i da ćemo stjecati nova znanja. Moja su se očekivanja ispunila.
U prvom i drugom razredu bilo nas je petnaestero, a u trećem razredu nam je došla nova učenica Eleni pa nas je sada šesnaestero. U prvom i drugom razredu mi je bilo lakše učiti, a u trećem i četvrtom razredu gradivo je postalo zahtjevnije ali ga uspijevam savladati. Naša je škola mala i ima dvanaest odjeljenja, osam talijanskih razreda i četiri hrvatska razreda. Moja se učionica nalazi na kraju hodnika drugoga kata. U učionici mi se sviđa to što su zidovi oličeni u svijetlo narančastu boju. Posebno mi se sviđa to što imamo tri velika prozora kroz koja možemo uvijek vidjeti kakvo je vrijeme. U školi mi je najdraža igra, a od nastavnih predmeta Tjelesna i zdravstvena kultura te Likovna i Glazbena kultura.
U školi se osjećam dobro zato što imam dobre prijatelje. Ovu školu ne bih mijenjala nizašto na svijetu. 

                                                                                                 Alessia Corelli


Zovem se Jana Pamić i imam deset godina. Pohađam četvrti razred Osnovne škole – Scuole elementare ,,Gelsi''. Moja se škola nalazi u Rijeci u Vukovarskoj ulici.
Pri polasku u prvi razred očekivala sam da ćemo se uz učenje igrati i zabavljati. Ubrzo sam shvatila da ćemo u školi trebati dosta učiti.
Tada nas je u razredu bilo petnaestero. U trećem razredu nam je došla nova učenica, Eleni. Bila sam oduševljena tom zanimljivom djevojčicom. Eleni je jako dobra prijateljica i volim kada se družimo.
Naša je škola jako mala i sveukupno ima dvanaest odjeljenja, osam talijanskih razreda i četiri hrvatska razreda. Učionica  4. a nalazi se na samom kraju drugog kata. Jako je prostrana i ugodna. U njoj mi se sviđaju narančasti zidovi, lijepa, velika, zelena ploča i uvijek prekrasno ukrašeni panoi.
Puno toga volim u školi, ali najljepše mi je kada vidim svoje prijateljice. Lijepo nam je kada smo svi zajedno u društvu. Moji najdraži predmeti su Glazbena kultura, Engleski jezik i Tjelesna i zdravstvena kultura.
Moja škola mi se sviđa zato što se u njoj osjećam ugodno i dobro sam prihvaćena od svih svojih prijatelja.

                                                                                             Jana Pamić


Zovem se Katarina Kučan Rena. Uskoro ću imati jedanaest godina. Učenica sam 4. a razreda Osnovne škole „Gelsi“ u Rijeci.Moja se škola nalazi u Vukovarskoj ulici.
Pohađam nastavu na talijanskom jeziku. U prvi razred krenula sam  2019. godine. Bila sam jako uzbuđena, veselila sam se učenju i druženju s prijateljima. U razredu nas je bilo petnaestero. Budući da je u trećem razredu došla nova učenica, sada nas je šesnaestero. Moja škola je žute boje, mala je i ima 12 odjeljenja. Trenutačno se moja učionica nalazi na drugom katu. Velika je, i to mi se posebno sviđa. U školi volim usvajati nova znanja, a posebno mi se sviđaju druženja s prijateljima. Najljepše nam je kada idemo na izlete. Veselim se nadolazećem izletu u Istru.
Moja škola je šarena i vesela, uvijek je ukrašena radovima učenika. Ugodno mi je u njoj, toplo i sigurno. Veselim se novoj školskoj godini!

                                                                                     Katarina Kučan Rena


Zovem se Samuel Vidaković i imam deset godina. Idem u 4. a razred Osnovne škole – Scuole elementare „Gelsi“. Moja se škola nalazi u Rijeci u Vukovarskoj ulici.
Prije polaska u prvi razred očekivao sam da će škola biti teža verzija vrtića. Znao sam da nećemo spavati u školi, zbog čega sam bio tužan, ali sam bio siguran da ću upoznati mnogo novih prijatelja.
Tada nas je u prvom razredu bilo petnaestero, od toga deset djevojčica i pet dječaka. Kasnije, u trećem razredu nam se pridružila nova učenica Eleni.
Naša je škola mala, prepoznatljiva po  žutoj fasadi. Škola ima veliko dvorište i u neposrednoj blizini dva parkića. Škola je posebna po tome što svaka učionica ima svoje ime. Moja se učionica nalazi na trećem katu. U učionici mi se sviđaju lijepo oličeni zidovi boje breskve. 
Od predmeta volim Tjelesnu i zdravstvenu kulturu, Matematiku i Likovnu kulturu. 
U školi se ponekad osjećam usamljeno jer imam malo prijatelja, ali sve u svemu, volim svoju školu.

                                                                                            Samuel Vidaković


Zovem se Tea Pugel i uskoro ću imati deset godina. Učenica sam 4. a razreda Osnovne škole – Scuole elementare „Gelsi“. Ona se nalazi u Rijeci u Vukovarskoj ulici, na broju 27.
Naša škola nije jako velika. Ima ukupno dvanaest odjeljenja, od kojih su osam talijanskih, te četiri hrvatska odjeljenja. Prvi dan kada sam došla u školu, osjećala sam uzbuđenje, ali i strah. Sjećam se da nas je u školskoj dvorani dočekala naša učiteljica Ana. U prvom i drugom razredu imali smo malu, ali lijepu i „šarenu“ učionicu. U trećem i četvrtom razredu puno se toga promijenilo: dobili smo mnogo veću i prostraniju učionicu, došla nam je nova učenica koja se zove Eleni, dobili smo učitelja iz Glazbene kulture te novu učiteljicu iz Vjeronauka. U školi najviše volim svoje prijatelje te učiteljicu Anu bez kojih školu ne mogu zamisliti.
U školi se osjećam jako dobro i zaštićeno. U neizvjesnosti sam zbog novih učitelja i učiteljica u petom razredu. Sigurna sam da će mi nedostajati učiteljice Ana i Nicol. No, radujem se novim školskim dogodovštinama.

                                                                                                            Tea Pugel





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